È un libro -nato sul campo- perché proviene da una serie di appunti ed
annotazioni (le note) che hanno assistito il percorso formativo dell'autore
nella -scoperta- del così detto mondo verde. Un mondo fatto di tecniche
colturali e tradizioni antiche, carpite talvolta a contadini autentici
e sempre confermate – sotto il profilo scientifico – da autorevoli testi di
agraria, biologia, chimica dei suoli e mineralogia.
L'esperienza trentennale acquisita con la gestione diretta di un ampio
giardino che accoglie la villa residenziale e dell'attiguo frutteto con annesso
orto familiare ha consentito – nel praticare un hobby gratificante –
di riempire i vuoti e le carenze di cognizioni derivanti sia dalla mancanza
di origini contadine e della conseguente cultura di base che notoriamente
si tramanda da una generazione all'altra in un contesto rurale,
sia dalle funzioni lavorative svolte dall'autore (dirigente bancario) che,
da sole, non assecondano di certo vocazioni bucoliche.
Il libro, nel trattare l'intera attività agricola in generale, si sofferma sulle
coltivazioni tipiche dei Campi Flegrei, in Campania, con particolare riguardo
allo spazio verde che, a vario titolo, circonda le case unifamiliari.
Si sviluppa pertanto un discorso -su misura- riferito ai pochi cardini che
caratterizzano l'agire nei campi quali: il terreno, la fertilità e la concimazione,
le esigenze degli ortaggi, le avversità delle piante, la potatura di
alberi, arbusti ed essenze ornamentali. I lavori colturali vengono semplificati
e descritti con l'ausilio di foto esplicative, grafici e tabelle. Non
manca infine un calendario che, nel sintetizzare il tutto, e nell'indicare il
periodo dell'anno più propizio per eseguire ogni intervento, invita a vivere
in sintonia con i ritmi del mondo verde, a sentire il respiro ancora
possente della terra.
Prima che l'insipienza umana lo tramuti in affannoso rantolo!