Tornano i colori sulla tela, dapprima vaghi, poi sempre più decisi, sono quelli ricevuti a soli nove anni per disegnare e che avranno un futuro nella mani di Smeralda fra i quadri dalla carnagione evanescente. L’Amore diventa, ora la figura di un giovane, forse un Angelo? Forse, si riaccendono i bracieri del Partenone, a cura perenne e devozione aperta per chi dal Cielo ci assiste. Smeralda progredisce verso il nuovo, non soffre più il tema del distacco e va verso la ricerca della radici affettive dei genitori, di una figlia, di un nuovo sentimento , delle tele piene di serena fantasia. L’anima di Smeralda Giordano sa riscattare se stessa con un futuro da ascoltare e da ritrarre con le efficaci sfumature che solo il creato sa donare.